Shot Post della Domenica: frequenza di vaccinazioni e presenza di malattie dentali sono fattori di rischio per l’insufficienza renale cronica del gatto anziano.
L’insufficienza o malattia renale cronica (CKD, Chronic Kidney Disease) rappresenta la prima causa di morte per i nostri gatti, specie se anziani. Tant’è che identificare i fattori di rischio che nel tempo conducono alla perdita della corretta funzionalità renale è diventato uno dei sistemi più efficaci per intervenire nelle fasi ancora precoci della CKD e rallentarne l’infausta progressione.
Con questo obiettivo è stata condotta l’indagine longitudinale di noti nefrologi inglesi che, nell’arco di quattro anni, hanno monitorato i livelli di azotemia di 148 gatti di età superiore ai 9 anni, e li hanno correlati con fattori ambientali, come il tipo di dieta, lo stile di vita, l’esposizione al fumo, lo stato vaccinale e la presenza di malattie dentali (stomatite) di varia gravità.
“l nostro studio – si legge nella discussione del lavoro – dimostra una correlazione diretta tra progressione della CKD da una parte, e stato vaccinale o presenza di malattia dentale, dall’altra.
È in particolare la prima volta che viene scientificamente dimostrato il nesso tra CKD e malattia del cavo orale nel gatto. A riprova di quanto già si sapeva sia nel cane che nell’uomo: e cioè che le malattie del cavo orale, stomatite felina compresa, agiscono da focolai cronici di infezione, capaci di agire da fonte non controllata di microrganismi, tossine e prodotti batterici suscettibili di raggiungere organi vitali come cuore, fegato e, appunto, reni.
Un monito, dunque, a porre in primo piano l’igiene e la salute del cavo orale del gatto, specie se anziano: misura efficace per prevenire invalidanti e dolorosi disturbi locali, ma anche per abbattere i rischi di letali danni al rene e rallentarne la progressione.
Inaspettato infine il dato sul nesso causale tra CKD e stato vaccinale.
Anche se la vaccinazione ha un ruolo importante nella medicina preventiva felina, il nostro studio indica chiaramente che può essere un fattore di rischio per la CKD del gatto… il che porta in particolare l’attenzione sull’opportunità o meno di effettuare i richiami annuali.
- Vaccinazioni e danno renale: gli autori mettono in correlazione la ripetizione annuale delle vaccinazioni nel gatto con il danno renale. Il meccanismo che ipotizzano i ricercatori è legato ad una risposta immunitaria anomala del gatto vaccinato nei confronti di alcune molecole presenti all’interno dei vaccini e legate ai meccanismi di produzione (pg. 607 – seconda colonna). Quindi? Quindi basta, basta, basta vaccinare i nostri gatti tutti gli anni! Una ragione in più per non farlo, dato che i danni da iper-vaccinazione sono svariati, soprattutto nel gatto. Per chi volesse saperne di più (e nell’attesa di un post apposito su questo blog) invito a leggere il libro “Vaccini. Danni e Bugie” edito da pochissimo da Macro Edizioni.
- Dieta e danno renale: “non vi era alcuna differenza nel tasso di sviluppo della azotemia nei gatti alimentati con diete da adulto normali rispetto alle diete senior, fatto che suggerisce non vi sia alcun effetto del contenuto proteico sullo sviluppo di azotemia”. Quindi? quindi basta dire che le proteine danneggiano i reni! Una volta di più (perché già altri studi lo hanno evidenziato) il nostro Amico e Re della casa Gatto ci dice “sono carnivoro!!!!”
Post di Innovet
Fonte, paper originale scaricabile qui: Finch NC, Syme HM, Elliott J: Risk factors for development of chronic kidney disease in cats. Journal of Veterinary Internal Medicine 2016;30:602-610.