Raw Food Warning - a cosa dobbiamo fare attenzione se scegliamo la dieta BARF per i nostri Amici?

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Nonostante io non sia un’allarmista, è assolutamente necessario che chi sceglie una dieta a crudo (Raw Food) o BARF che dir si voglia, lo faccia con coscienza di quali sono i possibili rischi, sia per l’essere umano, che per il nostro animale. Una scelta consapevole è la base necessaria su cui costruire una prevenzione ad hoc!



Prima di tutto consideriamo i rischi per l’essere umano. Nonostante molte persone non lo sappiano, i Medici Veterinari, al momento di iscriversi al loro Albo professionale giurano, prima di tutto di: “dedicare le mie competenze e le mie capacità alla protezione della salute dell’uomo”. Quindi è fondamentale che chi si occupa di Raw feeding lo faccia prendendo in considerazione prima di tutto il padrone dell’animale.

Il maggiore rischio che un padrone (e la sua famiglia) corre nel dare da mangiare cibo crudo al proprio animale è un rischio microbiologico. Parliamo quindi di batteri, principalmente, dato che i virus se anche fossero presenti nella carne e negli altri prodotti da noi somministrati, non rappresentano un rischio specifico in questo caso. I due principali batteri coinvolti in questo caso sono diverse ceppi di Listeria monocytogenes  e diverse ceppi di Salmonella. Anche altri ceppi di batteri possono dare problemi, anche gravi, ma in genere non sono strettamente associati con l’alimentazione a crudo, quanto più che altro con una corretta conservazione degli alimenti e con la scelta delle materie prime. Per Salmonella e Listeria è necessario essere ben informati prima di iniziare una dieta a crudo.

Listeria monocytogenes è un batterio particolarmente insidioso che può essere presente in diversi prodotti di origine animale, in particolare sulle superfici di carni fresche (in particolare pollo e tacchino), in salumi e prodotti carnei conservati poco stagionatilatte crudo (cioè non pastorizzato) e suoi prodotti derivati (ad esempio formaggi di latte crudo), vari prodotti della pesca (specialmente marinati e sotto sale, ma può trovarsi anche in prodotti freschi), nonché su diverse verdure e vegetali crudi (eccetto le carote, mele e pomodori che un polipeptide presente frena la crescita superficiale delle listerie). Essendo un batterio particolarmente resistente alle normali forme di pulizia, praticamente si può trovare su tutte le superfici dei prodotti lavorati e in effetti ha una diffusione particolarmente ampia. Listeria può causare patologia anche molto grave in soggetti immunocompromessi, dove può avere effetti anche letali. Inoltre Listeria può essere pericolosa per le donne in stato di gravidanza, dove può causare aborto. Qui potete avere più informazioni riguardo la malattia nell’uomo.

  • Cosa ci serve sapere di Listeria per la Raw Diet dei nostri amici? Dobbiamo sapere che Listeria NON viene uccisa dalle temperature di refrigerazione, ma che anzi, può moltiplicarsi anche sotto i 4 gradi. La temperatura dei nostri frigoriferi non è quindi in grado di fermarla. Listeria può inoltre sopravvivere alle temperature di congelamento, a seconda dei diversi tipi di alimenti che ha intorno, in particolare sopravvive più facilmente se circondata da materiale alimentare, come nel caso dei macinati. Listeria inoltre è anche abbastanza tollerante rispetto a variazioni di pH e di sale, che possono però rallentare la sua crescita.

  • Quali sono le misure da mettere in atto per prevenire la listeriosi nell’uomo?  Se decidiamo di fare Raw Feeding è necessario prendere precauzioni contro Listeria, che, come si capisce da quello scritto sopra, è un batterio particolarmente resistente. Per prevenire la listeriosi nell’uomo è importante manipolare con accortezza le carni crude e gli altri alimenti che diamo ai nostri Amici, lavandoci le mani oppure usando dei guanti. Oltre le generali regole di igiene, è bene ricordarci che Listeria sopravvive e si moltiplica nel nostro frigorifero e che è particolarmente resistente anche alla pulizia degli utensili. Consiglio quindi di avere degli strumenti dedicati ai vostri animali (coltello, mannaia, tagliere meglio di plastica, ma anche canovacci con cui asciugarsi le mani una volta lavate).

  • Che sintomi potremmo rilevare nei nostri animali come segno di listeriosi? I sintomi principali della listeriosi negli animali sono alcuni sintomi aspecifici come nausea, vomito, diarrea e febbre. Raramente possono dimostrare sintomi neurologici. Nel caso di cagne gravide, è molto importante manipolare con cura cuccioli nati morti perché listeria può causare aborto. L’uomo contrae la listeriosi tramite ingestione quindi o tramite cibo contaminato oppure portano mani o superfici contaminate alla bocca. Buona regola è evitare il contatto di mani e utensili non disinfettati anche con gli occhi o altre mucose.




Salmonella è una classe di batteri, composta da diverse “varianti” dette sierotipi, tutti primariamente parassiti intestinali dell’uomo e di altri vertebrati, anche se a volte possono essere trovarsi in altri tessuti (sangue, organi interni).  I principali alimenti responsabili di salmonellosi nell’uomo e negli animali sono uova crude o poco cotte, latte crudo e prodotti derivati, carne e derivati, frutta e verdura contaminate. Alcuni alimenti possono essere particolarmente pericolosi, come ad esempio la maionese, ma non credo che nessuno dia la maionese al proprio Amico per cui per ora la tralasciamo. Le salmonelle sono facilmente eliminabili tramite la cottura, dato che vengono uccise da temperature superiori a 48°. Salmonella sopravvive bene a temperature di refrigerazione (anche giorni o settimane), mentre viene uccisa da pH acidi (sotto 4). Le salmonelle, come abbiamo detto, raramente si trovano all’interno di un prodotto fresco non precedentemente manipolato dall’uomo, ma sono soprattutto presenti sulle superfici, dove arrivano per contaminazione fecale. Questo vuol dire che per tagli di carne interi (quindi NON macinato) e uova crude, una semplice “scottata” superficiale elimina in genere in modo definitivo il rischio salmonellosi (non abbiamo bisogno di cuocere la carne dei nostri Amici a tutto spessore insomma). Qui potete trovare più informazioni riguardo la malattia nell’uomo.

  • Cosa ci serve sapere di Salmonella per la Raw Diet dei nostri amici?  Salmonella si trova comunemente nel tratto digestivo di molti animali, in particolare in polli e galline. Anche se nelle Raw Diet non è comune dare interiora di pollo, dobbiamo ricordarlo quando diamo uova al nostro Amico. Anche i macinati che compriamo online possono essere contaminati, in quanto le superfici esterne tramite il processo di macinatura vengono portate all’intero, dove il batterio è protetto da grassi e proteine. I nostri Amici saranno a rischio soprattutto se i prodotti sono molto contaminati (e salmonella non dà alterazioni del colore e del gusto, per cui è difficile valutarlo) oppure se sono ad esempio in terapia con antiacidi, oppure ancora se mescoliamo carne o uova crude con degli amidi, che non permetteranno al pH dello stomaco di scendere a dovere ed uccidere le eventuali salmonelle presenti.

  • Quali sono le misure da mettere in atto per prevenire la salmonellosi nell’uomo? Oltre alle buone norme di igiene, come lavarci accuratamente le mani dopo aver manipolate carne e uova, lavare bene frutta e verdura etc, dobbiamo tener presente che se vogliamo per qualche motivo (ad esempio presenza di bambini piccoli in famiglia, o di anziani etc.) abbassare molto il rischio salmonella, la miglior regola da seguire ANCHE in una dieta cruda per i nostri Amici è quella di scottare velocemente la superficie della carne e di immergere le uova per un minuto e mezzo in acqua bollente. Una dieta fatta di alimenti cucinati a tutto spessore ovviamente elimina del tutto, a meno di contaminazione successive alla cottura, le salmonelle.

  • Che sintomi potremmo rilevare nei nostri animali come segno di salmonellosi?   La salmonella raramente riesce a superare il pH acido dello stomaco dei nostri Amici, ma nel caso passino questa barriera possono dare vomito, diarrea (anche emorragica), febbre, perdita di appetito e diminuzione dell’attività. Dobbiamo ricordare che la contaminazione è oro-fecale, quindi, oltre a maneggiare con cura gli ingredienti della dieta del nostro Amico, dobbiamo (ovviamente!) mantenere delle regole di buona igiene quando ne raccogliamo i bisogni oppure li accarezziamo.


In definitiva, nonostante mi senta in linea di massima di consigliare una dieta cruda per cani e gatti, è bene ricordare che dobbiamo avere delle accortezze in più, cercando di stare in equilibrio fra il troppo allarmismo e dei comportamenti spericolati. Una dieta cruda comunque NON è consigliabile in tutti quei casi in cui una persona appartenente al nucleo familiare si trovi in una delle fasce così dette a rischio, quindi:

  • bambini

  • anziani

  • immunocompromessi (ad esempio persone che stanno in chemioterapia, oppure terapia antirigetto etc.)

  • donne incinta (soprattutto per il rischio listeria).


Consapevolezza e conoscenza dei possibili rischi ci possono aiutare a gestire al meglio i possibili pericoli derivati da una dieta a crudo!