I 5 presidi che non devono mai mancare a casa se hai un cane o un gatto


 

Molti dei miei clienti già lo sanno: ci sono 5 presidi che davvero non possono mancare nella vostra casa se avete un cane o un gatto. Le emergenze infatti sono all’ordine del giorno con i nostri cari Amici ed è sempre bene essere preparati. Cosa serve dunque, oltre ad avere il numero del vostro Vet a portata di mano? Vediamolo!

Cane o gatto in casa = possibili emergenze. Dobbiamo sempre tenerlo a mente. In realtà, è un po’ come avere bambini piccoli: posso aspettare che si sbucci il ginocchio per comprare i cerotti, oppure posso decidere di tenerli pronti in casa per ogni evenienza. Quadrupedi e bambini però, pur essendo simili per molti aspetti, sono ovviamente più spesso coinvolti in emergenze differenti. Vediamo cosa tenere in casa di pronto e come usarlo in caso di emergenza, oltre ovviamente a digitare il numero del vostro veterinario e chiamarlo immediatamente:

  • Acqua ossigenata: l’acqua ossigenata o perossido di idrogeno è acquistabile in farmacia nella comune formulazione 10 volumi. Questo comunissimo presidio medico deve essere sempre presente in una casa dove vivano cani o gatti e il suo uso NON è sostituibile con altri disinfettanti. In particolare l’acqua ossigenata ci sarà utile in due situazioni:
    1. nel caso di ferite da morso – questo tipo di ferite sono tipicamente infette (nella bocca del morsicatore infatti albergano moltissimi batteri) e l’acqua ossigenata è l’unico disinfettante adatto per i batteri anaerobi che potrebbero causare successivamente ascessi e fistolizzazioni. Lo stesso vale per ferite da punta, vale a dire quelle in cui la superficie lesionata è piccola ma profonda come ad esempio nel caso di un filo spinato o altro oggetto appuntito che faccia un buco (anche alcune ferite da morso possono essere ferite da punta in cui cioè è visibile solo il buco lasciato dal canino, senza successivo strappo di tessuti circostanti). Queste ferite vanno immediatamente disinfettate con acqua ossigenata, in modo da diminuire il rischio di tetano. Ricordate: SOLO l’acqua ossigenata va bene in questi casi! Ovviamente è necessario prestare molta cautela nel caso la ferita che andiamo a disinfettare sia vicino ad un occhio a ad una mucosa (vaginale, buccale etc.) in quanto l’acqua ossigenata ha un discreto effetto irritante. Attenzione anche alle reazioni di cani e gatti: l’acqua ossigenata brucia! ?
    2. nel caso di sospetti avvelenamenti: se avete il sospetto o la certezza che il vostro cane o il vostro gatto abbia ingerito qualcosa che gli possa fare male come ad esempio un’esca avvelenata, ma anche del cioccolato, liquido antigelo dell’auto o un blister intero di farmaci etc. il metodo più sicuro per farlo vomitare e quindi espellere il possibile tossico è proprio l’acqua ossigenata. Dosate circa un cucchiaino ogni 5 kg di peso del vostro animale quindi aspirate tutto con una siringa senz’ago, tirate indietro la testa dell’animale e spruzzategli il contenuto della siringa in fondo alla bocca. Nella maggior parte dei casi il vostro animale vomiterà nel giro di pochi minuti in liquido spumoso e biancastro, frammisto al contenuto gastrico. Nel caso dei gatti delle volte può essere difficile farli vomitare e se non si riesce al primo tentativo può essere il caso di riprovare dopo 10 minuti. NON fare più di due tentativi in quanto questo potrebbe arrecare danno. Ovviamente, non appena l’animale smette di vomitare è necessario correre dal proprio veterinario, in quanto non tutto il tossico potrebbe essere stato espulso. ATTENZIONE! quando NON usare l’acqua ossigenata: tutte quelle volte in cui il tossico ingerito potrebbe fare danni riuscendo, ad esempio nel caso di caustici (come la soda o lo spurgatore per il bagno) o nel caso di cherosene, benzina o oggetti appuntiti come vetro o ossa scheggiate. In questo è a maggior ragione ancora più necessario CORRERE DAL VETERINARIO in urgenza!
Fiore di Calendula officinalis
  • Tintura madre di calendula: la tintura madre di calendula è acquistabile in farmacia, sia come formulazione galenica che come presidio medico già preparato. In entrambi i casi la tintura madre consiste nella macerazione alcolica delle sommità fiorite della Calendula officinalis, una pianta dalle riconosciute attività antinfiammatorie della pelle e delle mucose e con un ottimo potere cicatrizzante. La tintura madre di calendula vi sarà utile per la disinfezione di tutte quelle ferite da taglio, graffi, escoriazioni o altre lacerazioni della pelle che il vostro Amico potrà procurarsi. Ha proprietà antimicrobiche e antivirali infatti oltre ad andare a stimolare la creazione di nuova vascolarizzazione locale (effetto angiogenico), permettendo quindi una più rapida chiusura delle ferite. Essendo in soluzione idro-alcolica la tintura madre di calendula che comprate in farmacia va diluita con 1:5 (1 parte di tintura + 4 parti d’acqua) o 1:3 (1 parte di tintura + 2 d’acqua) per la disinfezione delle ferite. Anche diluita potrebbe comunque bruciare, quindi anche in questo caso fate attenzione a morsi o graffi quando la applicate! La tintura di calendula può essere usata anche DOPO l’applicazione dell’acqua ossigenata o di un altro disinfettante su una ferita e, a differenza dell’acqua ossigenata che non può essere applicata tutti i giorni se non si vuole rallentare la cicatrizzazione, può essere applicata 2 o 3 volte al giorno per diverse settimane.
  • Crema di calendula: anche la crema di Calendula fa parte di quello che considero un set di pronto soccorso base per i miei clienti. Infatti la tintura madre dello stesso fiore può non essere applicabile su tutte le ferite. Sono un esempio di questo le ferite in prossimità di una mucosa come congiuntiva, vagina o prepuzio. In questi punti delicati la tintura madre di calendula, anche diluita, rischierebbe di bruciare troppo, essendo in soluzione alcolica. Meglio applicare quindi una piccola quantità di crema di calendula, avendo l’accortezza di massaggiare in modo da farla assorbire bene. La crema di calendula è a mio parere la migliore soluzione anche in caso di ferite ai cuscinetti plantari, questa volta DOPO l’applicazione di una generosa dose di acqua ossigenata visto l’alta contaminazione presente.  Un altro caso in cui la crema di calendula rappresenta un presidio necessario in casa sono i casi dermatologici cronici, come ad esempio nel caso di dermatiti atopiche o di piaghe o ulcere cutanee. Nel caso di una riacutizzazione infatti, in attesa ovviamente di poter prendere appuntamento dal veterinario, sarà utile applicare la crema di calendula in modo da diminuire l’infiammazione locale e favorire la cicatrizzazione dei tessuti. Un’accortezza però: la crema di calendula deve essere SOLO a base di calendula, non devono essere presenti altre piante o sostanze (ad esempio spesso si trova assieme al Tea Tree Oil o alla lavanda) o peggio profumazioni. Inoltre, visto il rischio di leccamento e quindi di ingestione spingo i miei clienti a scegliere una crema naturale e con la lista ingredienti più corta possibile. Le due ditte che trovo più valide in questo senso sono al momento Boiron e Unda. Applicate e massaggiate bene la crema subito prima di uscire per una passeggiata (nel caso di un cane) oppure prima di iniziare una sessione di gioco (nel caso del gatto) in modo da non dar modo di leccarla. In caso di ingestione la crema può provocare un piccolo episodio di vomito, nulla di cui preoccuparsi in genere.

 

 

Fiori di arnica raccolti in loc. Prati del Monte Ciste a 1730 m
  • Arnica 1000 K gocce: la preparazione omeopatica di Arnica è utilizzata da 200 anni per il trattamento di traumi e contusioni di vario tipo. In effetti il fiore di Arnica è usato da centinaia di anni anche nella medicina popolare, sotto forma sia di crema che di tintura madre, proprio per lo stesso tipo di indicazione. Per questo consiglio ai miei clienti di comprare in farmacia Arnica alla 1000 K (delle volte indicato come MK), possibilmente in soluzione idroalcolica, da somministrare in gocce. Globuli e granuli andranno comunque bene, anche se hanno bisogno di essere sciolti in acqua prima di essere somministrati per cui è un filo più macchinoso. Indico di utilizzare l’Arnica tutte quelle volte in cui c’è stato una caduta, un trauma di qualche tipo o anche nel caso di investimenti dando 8 gocce di rimedio imediatamente dopo l’accaduto, da ripetere anche ogni ora per traumi gravi. È ovvio che la sommistrazione di un rimedio omeopatico NON esenta da una visita dal veterinario, che in questi casi potrebbe davvero decidere fra la vita e la morte del vostro amico, ma senza dubbio potrete dargli una mano mentre aspetatte di arrivare in ambulatorio. Doveroso ricordare anche che l’omeopatia è una terapia che va individualizzata, per cui l’uso di Arnica non sarà benefico magari in alcuni casi. Nonostante questo è talmente specifico come rimedio del trauma e in assenza totale di effeti collaterali che.. è meglio provare!

 

  • Emergency gocce: questa preparazione di essenze floreali del Bush è un rimedio della Floriterapia Australiana acquistabile in erboristeria o farmacia. Mentre con i presidi indicati prima ci occupiamo del corpo del nostro Amico, Emergency si occupa del risvolto emozionale di un trauma. Una caduta, un aggressione, una ferita fisica rappresentano anche per loro un momento difficile da gestire e possono lasciare delle traccie nella psiche anche successive se non trattate.
    Emergency Pet gocce

    Quante volte ho sentito dire: “è stato aggredito da un cane quella volta in siaggia e da quel momento non ne vuole più sapere di venire al mare”’? esperienze simili ci dimostrano come la cura di aspetti emozionali o energetici, come preferiamo definirli, ha definitivamente una grande importanza anche per loro. Subito dopo un trauma quindi di qualsiasi tipo, o anche quando ci sia un vissuto di paura antecedente con evidenti stati emozionali di agitazione, stress, tensione nervosa o fobia, l’uso di 7 gocce di Emergency per animali di taglia medio-grande o 5 nel caso di animali di piccola taglia messe sul palmo della mano e lasciate leccare aiuta a ritrovare calma e tranquillità. Se non dovessero piacere (sono in alcool anche queste purtroppo per garantire al meglio la loro conservazione) è possibile fare una carezza con il palmo della mano dove abbiamo le gocce, dato che funzionano anche per via transcutanea. Subito dopo un trauma acuto è possibile dare l’Essenza anche una volta ogni 15 minuti o ogni ora, mentre una volta passata la fase iniziale la somministrazione delle gocce mattina e sera aiuterà ad arrivare ad una soluzione definitiva del conflitto interno. Nel caso questo non debba accadere è importante chiamare il Medico Veterinario Comportamentalista, specializzato proprio nella cura di questi aspetti della vita di un animale. La formulazione è presente in commercio sia come Emergency gocce che come Emergency pet, specifico per animali: per traumi acuti vanno entrambi bene.

 

Attenzione però un piccolo promemoria: tutti questi rimedi NON esentano da una visita dal proprio Medico Veterinario! Quello per cui studiamo tanti anni NON è solo indirizzato a sapere COSA usare, questo potete trovarlo su Google o ad esempio in questo articolo, ma anche e soprattutto QUANDO usarlo o quando invece sia necessario altro. La valutazione della gravità dell’accaduto è necessaria per stabilire come procedere!

 

 


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