Estate: i miei consigli per le vacanze con cane e gatto


 

Ok, il caldo è arrivato, anche se altalenante. Più o meno tutti i miei clienti in questi giorni mi stanno chiedendo come fare a gestire i propri Amici al meglio durante le vacanze. Portarli? non portarli? Come gestire la dieta? Medicine e consigli vari? Vi propongo i miei consigli per vivere al meglio questa bellissima Estate assieme.

Caldo, sole, mare o montagna che sia, sempre di più la nostra vita con loro si arricchisce di momenti assieme in vacanza. Spesso però i dubbi son tanti su come gestire al meglio questo bel periodo di relax, specialmente per chi sta facendo al suo cane una dieta naturale. Ogni situazione è a sé e ovviamente questi son consigli solo generali, se conoscessi bene voi e i vostri Amici come succede con i miei pazienti probabilmente ce ne sarebbero anche di più mirati che potrei darvi, ma vediamo assieme alcuni punti fondamentali.

Portarlo o non portarlo? questo è il dilemma

Decidere se portare con noi i nostri Amici dipende da tanti fattori, anche molto personali, ovviamente. Vi vorrei far riflettere solo su alcuni punti chiave. Cane o gatto prima differenza. Perché mentre per il cane vale, in linea generale, il “dove ci sta la mia famiglia, c’è casa” per un gatto non è di certo lo stesso. I gatti sono animali molto territoriali, sono attaccati alla loro casa e ai loro oggetti. Ovviamente soffrono della mancanza del loro Umano, ma non sempre portarli con noi potrebbe implicare meno sofferenze. Quindi, se nel caso del cane dovremo valutare dove andiamo e come gestirlo, forse per il nostro Amico gatto l’idea migliore potrebbe essere quella di cercare una persona che venga a tenergli compagnia (non solo a dare da mangiare!).  Insomma, oltre ai vari e mille consigli che potete trovare sul web, il mio, in modo generale è: non pretendete botte piena e moglie ubriaca! Il vostro Amico non è solo un oggetto da scarrozzarvi dietro, ma un Essere vivente, con delle esigenze e delle preferenze. Se avete modo di pianificare il viaggio in modo da farlo essere un momento piacevole per entrambi, ben venga! Altrimenti, .. non portarlo! ?

Emergency pets è una miscela di fiori australiani che può aiutare i nostri Amici nel momento del distacco

Nel caso tu decida di non portare il tuo Amico, anche qui, consiglio di buon senso: stabilisci un rapporto da prima con la persona che verrà a casa a portarlo a spasso, dargli da mangiare e passare un po’ di tempo assieme. La pensione casalinga con una persona conosciuta è senza dubbio la migliore soluzione, sia per cane che per gatto. Il momento della separazione potrebbe essere comunque molto stressante, specialmente se la persona non è conosciuta o se hai deciso per una pensione. In questo caso potresti decidere di aiutare il tuo Amico con miscele di fiori di Bach o Australiane, meglio ovviamente se preparati in modo individuale per adattarli ad Emozioni particolari.

 Alcune miscele già pronte, come Emergency Pets di Fiori Australiani, potrebbero essere comunque di aiuto o affiancamente, soprattutto per superare la sensazione di abbandono e timore legato ad ogni distacco. Quando andate in erboristeria o farmacia, chiedete Emergency Pets e non Emergency “normale”, quello per persone, diciamo. Questo perché nell’Emergency Pets è contenuto un fiore in più rispetto a quello per persone, il Red Suva Frangipani, utile specificatamente ad aiutare gli Anima-li che soffrono per un distacco.
Il bellissimo Red Suva Frangipani, il fiore dedicato a chi soffre per un distacco, che può aiutare i nostri Amici che rimangono a casa durante le vacanze.

 

Prima di partire: vaccinazioni e profilassi antiparassitaria

Chiariamo una cosa: attualmente nessuna vaccinazione è obbligatoria per i vostri cani e gatti per viaggiare dentro il nostro Paese. Fanno eccezione, a seconda della reale situazione epidemiologica, che può cambiare anche di anno in anno, alcune zone Alpine, dove può essere necessaria quella per la rabbia. Come abbiamo visto nel nostro articolo sulla titolazione anticorpale e sulle linee guida per la vaccinazione dei nostri Amici in ogni caso non vi è alcun obbligo di legge, quindi: se un determinato hotel, villaggio turistico etc. vi dice che “è obbligatorio” ce il vostro Amico sia regolarmente vaccinato, sappiate che lo fa solo per un regolamento interno (che ovviamente sono liberissimi di darsi) e non in base ad una norma nazionale. In questo caso potrete magari portare il libretto sanitario con certificato medico veterinario di buona salute del vostro Amico, magari corredato con avvenuta titolazione che attesti la copertura anticorpale verso le patologie più importanti.

Nel caso la vaccinazione sia da ripetere, o nel caso dobbiate recarvi all’Estero, non riducetevi all’ultimo minuto per farla! Infatti, oltre al fatto che per alcuni vaccini come la rabbia, viene richiesto come minimo un mese di anticipo rispetto alla partenza (questo sì, per legge), vaccinare il vostro Amico a ridosso della partenza potrebbe comportare uno stress eccessivo, causando una mancata stimolazione del suo sistema immunitario (il vaccino “non prende” in caso di stress, come abbiamo visto qui) o vere e proprie reazioni avverse al vaccino. Organizzatevi per tempo!
Dirofilaria immitis, l’agente della filariosi cardio-polmonare, può colpiare anche il gatto

Anche la profilassi antiparassitaria è importante e dovrete valutarla in base a dove vi recate. Come linea generale, ricordatevi che a Nord del nostro Paese è maggiormente presente la filariosi cardiopolmonare (ma ormai anche la leishmaniosi), mentre al Sud è endemica la leishmaniosi (ma sta arrivando anche Filaria). Fatevi consigliare dal vostro Vet, per sapere esattattamente come comportarvi; in linea generale per una persona del Sud che va a Nord con il suo cane è indicato eseguire un test filaria prima di partire e una profilassi al ritorno, mentre per chi sta a Nord e la profilassi filaria già la fa, andando al Sud avrà solo bisogno di un buon antiparassitario ad azione repellente contro i flebotomi. Non tutti gli antiparassitari lo sono, quindi fatevi consigliare e, se posso dirvi la mia, non fate “i frikkettoni” che mettono “l’antiparassitario naturale“: meglio un prodotto chimico una volta ogni tanto, ma che assicuri una buona protezione. D’altro canto, non esagerate nell’altro senso: ho ascoltato delle conversazioni di proprietari preoccupati che avrebbero messo 2-3 prodotti distinti pur di proteggere al meglio il loro Amico! ? Dai, usiamo il buon senso: una buona protezione, ma paranoia no! ? Anche per la profilassi antiparassitaria vi ricordo che non esistono leggi nazionali in materia, per cui, se il luogo dove andrete ad alloggiare vi richiedere qualcosa in particolare, sappiate che lo fa solo su base privata.

Cosa portare in valigia

Senza dubbio la sua cuccia. È vero che i cani si adattano un po’ a tutto, magari d’estate con il caldo la cuccia la snobbano pure, ma avere un odore conosciuto nel caso lo doveste lasciare solo qualche ora in hotel sarà utile. Parlo sempre di cane, perché abbiamo deciso che il gatto rimarrà più probabilmente a casa, ma se lo doveste portare con voi anche nel suo caso sarà utile portare la sua cuccia o comunque un cuscino con odori conosciuti. Le ciotole ovviamente con bottiglie di acqua fresca per il viaggio sono un altro must. Ricordate che il vostro cane (e anche il vostro gatto) anche se non suda, usa per termoregolare le vie aeree superiori (ansima, per capirsi). Questo implica un grande dispendio di acqua per rinfrescare il corpo e quindi maggior necessità di liquidi.

Utile da avere sempre con voi è una piccola “cassetta di pronto soccorso” per i vostri Amici. In cosa consiste? Beh, abbiamo già visto in questo articolo cosa non può mai mancare: acqua ossigenata, sia per ferite che per trattare immediatamente un avvelenamento accidentale, tintura madre e crema di Calendula, Arnica 1000k e Emergency gocce. Aggiungerei anche l’oleolito di Iperico, facile da auto-prodursi (come abbiamo visto qui) e molto utile contro le ustioni. Utili, li vedremo dopo, anche dei fermenti, da portare in valigia per eventuali diarree date da squilibri alimentari.

Il viaggio

Ora, già lo ho scritto mille volte che dovete pianificare di fermarmi almeno ogni 2 ore, per dare da bere e far sgranchire un po’ le zampe al vostro Amico. Vi aggiungo solamente due miscele floriterapiche per i cani o gatti che soffrano di cinetosi o che sono molto stressati da questo momento della vacanza. A seconda dei casi potrebbe essere utile Travel Bau, una miscela di fiori di Bach della OTI VET, con aggiunta di zenzero, oppure Travel pets, una miscela di fiori Australiani sempre indirizzata ad aiutarli ad accettare e godere del piacere del viaggio. Quale scegliere? Indovinate cosa sto per dirvi…? ? Beh, fatevi aiutare dal vostro Vet che capisca di floriterapia e che conosca il vostro Amico, in modo da avere chiaro quale miscela possa essere più efficacie (ad esempio in alcuni casi il terrore del viaggio è così profondo che in associazione o al posto di queste miscele, preferisco utilizzare l’Emergency, la miscela per gli stati acuti!).

Il Medico Veterinario Comportamentalista è la figura adatta ad aiutarvi a capire SE il problema del vostro Amico è patologico. In questo caso potrebbe consigliarvi dei farmaci, oppure persino di non muoverlo di casa, per il suo bene. Cercatene uno di vostra fiducia!

Alimentazione in vacanza

Oh! Veniamo al punto chiave, praticamente al cuore del post. Moltissimi clienti nelle ultime settimane infatti mi stanno facendo questa fatidica domanda. Come fare se il nostro Amico non mangia più scatolette e crocche quando andiamo via? Vediamo le diverse possibilità, anche se, come sempre, la soluzione dovrebbe essere adattata a voi e al vostro Amico in particolare. In generale, quale che sia la vostra scelta, se implica un cambio alimentare per il vostro Amico, ricordatevi di iniziare il passaggio qualche giorno prima di partire e di portare con voi i sempre immancabili fermenti.

Casalinga

Un riso soffiato di buona qualità, magari meglio se integrale, potrebbe essere la parte di una buona soluzione.

Per chi fa casalinga in realtà le soluzioni sono molteplici. Vediamone alcune:

  1. Cucinare anche in vacanza: se andate in una casa in affitto o comunque in una situazione dove avete una cucina, potete tranquillamente organizzarvi per cucinargli. Potete scegliere menu semplici, a base di ingredienti facilmente reperibili. Anche se non perfettamente bilanciati come gli originali, se utilizzati solo per alcune settimane non provocheranno comunque alcun danno.
  2. Razione sotto-vuoto: ho diversi clienti che si sono organizzati così. Certo, non è possibile farlo per vacanze troppo lunghe o se ad esempio viaggiate in treno o aereo, ma, se quello che vi aspetta è una breve vacanza, potete organizzarvi per portare le sue razioni conservate sotto-vuoto in barattoli precedentemente sterilizzati o in buste. Potreste anche cuocere e preparare solo la parte proteica e portarvi da aggiungere all’ultimo minuto del riso soffiato o altro cereale in fiocchi, in modo da occupare meno spazio.
  3. Razione congelata: questa soluzione prevede 1. viaggio breve 2. freezer all’arrivo. Se è questo il caso, potete preparare la parte proteica, aggiungere gli integratori e gli altri ingredienti (eccetto i carboidrati), congelare tutto in monoporzioni, cui aggiungere direttamente sul posto i cereali. Questa soluzione basicamente è per chi in vacanza vuole stare in relax e non ha voglia di pensare a cucinare. Questa soluzione è a mio parere anche la migliore per i gatti che rimangono a casa: sarà più facile per la persona che vi aiuterà in quei giorni, mettere a scaldare la razione già pronta (mentre si fanno due carezze e si gioca un po’) e quindi servirla direttamente, senza bisogno di preparazioni, aggiunte di integratori etc.
  4. Essiccato: si.. ho dei fantastici proprietari che con forno o essiccatore preparano delle specie di crocchette casalinghe. Partendo dalla sua razione giornaliera, utilizzando al posto di riso, pasta o patate dei cereali secchi, riescono a preparare delle fantastiche crocche, forse non a lunghissima conservazione, ma certamente sane ed appetitose.
  5. Commerciale: la metto come ultima soluzione, ma in fondo credo che possiate utilizzarla senza inutile sensi di colpa. In fondo anche noi spesso durante le vacanze ci adattiamo a irregolarità alimentari. Certo, non è la soluzione che consiglio a chi, faticosamente e dopo mesi magari, ha convinto il suo gatto a mangiare cibo fresco: anche solo qualche giorno di commerciale potrebbero farvi fare enormi passi indietro. Ma può essere una soluzione per proprietari di cani che debbano stare fuori molto tempo o che non abbiano modo di portare da casa il necessario. Nel caso veniate da dieta casalinga, sia un commerciale secco che uno umido andranno benissimo. Vedi qui come riconoscere il miglior cibo commerciale per il tuo Amico (o il meno peggio!).

Barfer

Per i Barfer la situazione vacanze è un pelo più difficile. Sapete già cosa penso a proposito del cambio casalinga –> BARF o ancora di più crocche –> BARF e viceversa ovviamente. Mentre cioè casalingo e commerciale, anche se non assolutamente paragonabili a livello qualitativo (ovviamente vince il casalingo), hanno una composizione basicamente simile in termini di ingredienti (cereali + carne o pesce + verdure, tutto cotto), chi fa BARF cambia completamente paradigma. I cereali non sono una componete abituale della dieta e gli ingredienti sono crudi. Questo implica, senza dubbio, un cambio enorme a livello di microbiota intestinale: batteri e altri microrganismi che vivono nel loro (come nel nostro) intestino sono infatti selezionati da ciò che mangiamo. Su questo abbiamo già delle evidenze scientifiche: i cambi di flora microbica intestinale richiedono mesi..almeno! Anche se, che io sappia, non esistono studi scientifici in merito, credo possiamo immaginare anche dei cambi enzimatici e ormonali, legati a questo tipo di alimentazione così radicalmente diversa. Cosa voglio dire? Beh, che ci barfa, a mio parere sarebbe meglio barfasse anche in vacanza, per non rovinare il lavoro di mesi di selezione e crescita di microrganismi di un determinato tipo. Vediamo che soluzioni posso prospettarvi comunque:

Pezzi di carne in essiccatore
  1. Barf improvvisata: soprattutto se il vostro cane barfa da un po’, avrete ormai imparato a gestire la sua ciotola al meglio. Sapete già quali ingredienti avranno un effetto “ammollante” e quali “li attoppano”. Non avete bisogno di bilancia, perché le loro dosi le preparate ormai con sicurezza, come doveste preparare per voi. Ecco, se è questo il caso, vi incoraggio a fare una BARF di fortuna. Che vuol dire? Vuol dire che il tuo Amico avrà probabilmente una dieta sbilanciata per qualche settimana, ma si può trovar modo di comprare volta per volta a supermercati locali quei tagli di carne o pesce che trovate in offerta. E per le verdure? Beh, se avete modo di portare dietro l’omogenizzatore o ciò che utilizzate per tritare le verdure, benissimo, altrimenti potete ricorre al disidratato (verdure disdratate in vendita online) o allo Psillio (polvere di cuticole di Psillio).
  2. Scatolette di sola carne: vi ho già spiegato che questa non è la soluzione migliore. Anche trovando ottime scatolette di sola carne, il contenuto è stato in ogni caso sottoposto a cottura. Questo provocherà senza dubbio dei cambi a livello di microbiota, anche se saranno certamente dei cambiamenti minori rispetto ad un cambio BARF –> crocche. Diciamo che non è il top, ma può essere una soluzione, specialmente per i Barfer meno esperti, che hanno cominciato da poco. Per integrare e completare la dieta (e anche per non avere feci troppo molle), potrete integrare con Ossa Polpose acquistate di volta in volta al supermercato.
  3. Essiccato: vedi sopra ? tramite essiccatore è possibile prepararsi da portar dietro la porzione per le vacanze del tuo Amico, che successivamente andrà solamente reidratato prima di essere servito. Anche on-line alcuni siti si sono muniti di prodotti essiccati, fra cui verdure, ma anche trippa, hamburger di carne etc.

In effetti le tre soluzioni qui sopra potrebbero anche essere utilizzate assieme, intervallando umido, essiccato e improvvisato, in modo da creare, se non una dieta equilibrata, quanto meno abbastanza variata! ? Quale che sia la soluzione, anche qui, pensateci per tempo! ?

E per i gatti o cani Barfer che rimangono a casa? Beh, in questo caso quello che vi consiglio e di preparare già prima delle porzioni, facilmente identificabili e riconoscibili in freezer (ad esempio, numerandole in modo che il vostro pet sitter sappia che al giorno 1 di viaggio corrisponde busta n°1 etc. Per i gatti, per evitare che non mangino alcuni ingredienti, di solito consiglio di preparare degli specie di hamburgeroni già pronti, mescolati e congelati.

Quale sia la soluzione che sceglierete, ricordati di usare il BUON SENSO. Non succede nulla se date commerciale per qualche giorno, non succede nulla se date una dieta sbilanciata o se mangia solo un ingrediente. È vero che una dieta deve essere bilanciata, ma vi assicuro che anche mangiare sbilanciato per poche settimane non comporterà danni permanenti al tuo Amico. In cambio avrà avuto una vacanza con te e la sua famiglia però! ?

Non abbandoniamoli

Credo possiate immaginare cosa penso di chi abbandona il suo Amico. A dire il vero, mi chiedo come ancora ai nostri giorni, nonostante l’aumento di coscienza collettivo riguardo i sentimenti e le Emozioni dei nostri Amici, ci siano ancora persone a giro così sorde al dolore immenso che un abbandono provoca. Così egoiste. Non credo siano fra i lettori di questo blog, in generale per fortuna che mi contatta a cuore il suo Amico, ma.. una volta di più: NO ABBANDONO! Si possono trovare mille soluzioni, fatevi aiutare magari contattando qualche Ente di protezione animali!

#noabbandono

 

 

 


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